Prudenza a La Spezia

Oggi alle ore 6.00 siamo partiti per La Spezia per fare la gran fondo di ciclismo a cui si sono iscritte 2.500 persone.

Alle 8.30 non piove ed io sono carico ed ottimista !!

Sono quasi più alto di Ennio.

Maxi non è potuto venire; Ennio, vista la leggera pioggerella non se l'è sentita di partire; idem Antonio Pedron e Giancarlo.

Io ero deciso ed alle 9.20 a 40' dalla partenza ero pronto ma poi parlando con i miei compagni ho deciso di rinunciare. (e ci credo, direte voi, dopo che uno mi dice: "guarda che in discesa rischi"; l'altro mi dice: "oggi non ti diverti"; l'ultimo, come colpo di grazia dice agli altri due: "lasciatelo sbagliare").

Sta di fatto che abbiamo visto la partenza degli altri 2.494 (che hanno deciso di sbagliare)

e siamo andati a Carasco da Ou settembrin a limarci (in quattro):

- acqua gasata;

- due bottiglie di bianco;

- affettati misti;
- insalata russa;
- bresaola e grana;
- trenette al pesto;
- pansotti al sugo di noci;
- filetto al pepe;
- fritto misto alla genovese;
- torta alle mele con pinoli;

- creme caramel
- caffe;
- grappa.

Sempre meno di quattro signore sulla settantina affianco a noi che, dopo il caffè, si sono fatte anche una coca cola per digerire.

Al ritorno, pisolino e poi con Giancarlo abbiamo ascoltato per radio le vicissitudini del nostro vecchio Milan a.c. (che a quanto leggo l'ha sfangata anche oggi; saranno contenti la Pina e Luciano che a quanto pare hanno fatto scintille a Voghera).