lunedì 12 ottobre 2009

Triathlon di Recco - la mia giornata (B.B.)

Ieri, giorno del mio 40° compleanno, ho partecipato ad una bellissima gara: il triathlon olimpico di Recco.

Ricordo con piacere l'edizione del 2006 con Uccio Lingua, Alberto lo Zio (all'epoca al rientro) ed il buon Luciano Ricci. Bella anche l'edizione del 2007 con birra ghiacciata all'arrivo di un caldissimo w.e. di fine luglio.

Ebbene, ieri la giornata è stata climaticamente perfetta; Recco poi era incantevole sino ad essere sublime nel tratto in costa da Megli verso ponente.

Questo giro eravamo io, Napo, Stefano Davite e la mia bestia nera del momento: Andrea Traversa. Non voglio neanche dimenticare Paola Torretti, Cicchiello, Nasso, Cornaglia e molti altri amici tra cui Alessandro del triathlon Lecco, Laura e Paolo e gli altri dell'Alba che mi hanno festeggiato all'esito del sorteggione finale.

Si, il sorteggione finale della muta Acquasfere che tutti aspettavano e che mi ha visto fortunato aggiudicatario (si dice così ?). Prenditore (?) (sa di cambiale). Sorteggiato insomma.

La gara

Partiamo dalla spiaggia di sassi che ho affrontato con le ciabattine camminando come Celentano.

Al solito sono partito in prima fila ed al solito poco prima del via mi sono pentito della scelta possibile foriera di pugni e calci. Tuttavia la sorte mi ha sorriso anche in questa circostanza. La gara inizia con un po' di onda verso la prima boa; dopo 3/400 metri vedo alla mia destra Davite e penso che sto andando bene o forse, più probabilmente, che lui sta andando male e che peggio ha fatto a non indossare la muta.

Sorvolo sullo zigo zago vergognoso che mi ha portato a fare un 2.000 come minimo per dire che ho preso 2' circa da Napo e Davite e sono uscito poco prima di Traversa (tiè).

Faccio un discreto T1 pur zoppicando per i postumi del T1 di Candia ed inforco la mia moto giant.
Tuttavia capisco subito che la benzina sta finendo. Mi passano tutti al triplo della velocità e dopo Avegno scendo dalla bici e sto lì 30'' a pensare: che faccio ?

Decido di ripartire per andare all'andatura di una gita e così sarà.

In discesa incrocio i primi.

Stefano tira un gruppo verso la decima posizione; Napo è 105° (li contavo tutti come un autistico, tanto andavo piano). Traversa 200° !! Io una ventina di posizioni dietro Traversa con 60 persone dietro di me a chiudere.

Sono tranquillo di non fare ultimo e pedalo senza affanno la seconda salita.

Fatto il T2 dove Mariarosa mi sgrida per il ritardo corro e cammino zoppicando tutti i 9.3 km anche se a tratti - molto brevi - mi sento bene.

Taglio il traguardo e quasi collasso ....
Però poi ci sono le bibite, le troffie, la focaccia ed i commenti con gli amici.

Tutto sommato è stato bello.
L'anno prossimo verrò ancora sperando di stare meglio.


2 commenti:

Roberto C. ha detto...

e bravo Bruno! Ti sei ripigliato un pò? Hai provato il pigiamone che hai vinto?!

Bruno Boris ha detto...

No !

La muta è ancora nella confezione. In compenso oggi ho visto la Pina e le ho detto che ho più mute di lei.

:-)

 

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